HI GUYS!

Nonostante gli impegni che si sono subito riversati sulla sottoscritta non appena atterrata all'aereoporto (per la serie:ho da circa 2 minuti rimesso piede sul suolo italiano , già mi squilla il cellulare per "prenotarmi"per i prossimi 7 giorni lavorativi.. pietà, vi prego, pietà!), eccomi qua, ad aggiornare il mio caro blogghino.

Le idee non si sono molto riordinate dopo l'ultimo post che ho scritto, nel senso che tutto è ancora molto compresso nel mio cuore e i ricordi fanno un po' confusione, si accavallano e son ancora sfocati, come le fotografie rubate e le corse verso le metropolitane, ma quel che è certo è che "we are open", io ed il mio blogghino siamo still open come d'altra parte siamo sempre stati anche nei momenti più pieni che mai.

Non vi ho detto una cosa del mio viaggio ( anche se per la verità non ho detto praticamente nulla ..), ovvero che son qui per miracolo. Mi spiego. Nel volo di ritorno, io persa nei piensieri, e tra le nuvole nel vero senso della parola,a una mezz'ra circa dall'atterraggio, ho per la prima volta temuto di precipitare. Sembrava di essere sulle montagne russe, da cause apparentemente dettate da condizioni atmosferiche pessime a detta del comandante. Fatto sta che mi son alla velocità della luce abbracciata stile koala ( quale sono d'altra parte) ad un illustre sconosciuto al mio fianco, tale Mr Nonsoche, londinese, grosso quattro volte me, che di botto dalla paura si è fatto pallido pallido, ed ha smesso di farneticare parlando di pinte di birra come aveva fatto dal decollo a quel momento. Quando siamo scesi dall'aereo/ottovolante mi sono scusata per il mio comportamento non troppo freddo/british, e ho semi-baciato la pista d'atterraggio.

Beh ci tenevo a dirvelo. E meno male che non ho assolutamente paura di volare.

Anyway.. I'm still here!